Quali conti controlla la Corte dei Conti?

Quali conti controlla la Corte dei Conti?

TUTTI  i Conti degli Enti locali territoriali, delle Università, delle Società in ‘house’ e, più in generale, di tutti quegli Enti per i quali lo Stato contribuisce alla gestione ordinaria.

Quante volte un rilievo, anche minimo, della Procura Regionale della Giustizia Amministrativa ha provocato un sommovimento tellurico nell’Ente di appartenenza?

Il Ragioniere Capo e il Direttore Generale che indicono frenetiche riunioni con i Dirigenti, le Posizioni Organizzative, i Funzionari e i Collaboratori chini sulle fotocopiatrici riproducono documenti su documenti.. in quanto tutto è finalizzato alla risposta da fornire alla Corte dei Conti affinché non scatti il temutissimo … “Invito a Dedurre”..

Per tutti gli Enti del primo capoverso, infatti, vi è l’inderogabile obbligo di inviare alla Corte di Conti la relazione dei Sindaci Revisori sul Bilancio Preventivo e Rendiconto della Gestione, nonché i documenti contabili afferenti.

Inoltre la Corte dei Conti ha valenza di controllo sulle ‘collaborazioni ed incarichi’, le ‘Spese di Rappresentanza’, gli ‘Approvvigionamenti NON centralizzati.

La Corte dei Conti controlla, inoltre, I CONTI, periodicamente resi, di coloro i quali gestiscono denaro o beni pubblici al fine di verificare che i movimenti in Entrata ed in Uscita siano conformi alla Legge ed alle regole contabili e che, naturalmente, siano ATTENDIBILI.

Insomma, anche alla luce della complessità evolutiva giurisprudenziale della materia, è necessario conoscere gli elementi che caratterizzano questo Organo di rilievo Costituzionale, previsto dagli articoli 100 e 103 della nostra Carta costituzionale, per avere un quadro, un po’ più puntuale, degli adempimenti ed obblighi nei confronti della Magistratura contabile e, per chi lavora in qualsiasi settore di un Ente, si rende inoltre necessario approfondire alcune tematiche di pratica quasi quotidiana quali, ad esempio, ‘il rispetto degli equilibri di Bilancio in relazione al Patto di Stabilità’, la ‘sana gestione finanziaria attraverso la disamina annuale dei Bilanci di Previsione e dei Rendiconti della Gestione’, le Spese di Rappresentanza’, ecc.